Trattamenti sperimentali riducono sintomi della Xylella

xylella_160420I trattamenti in corso di sperimentazione sugli olivi in Puglia possono ridurre i sintomi della malattia causata dalla Xylella fastidiosa ma non eliminano l’agente patogeno dalle piante infette.

E’ questa la principale conclusione di una valutazione condotta dall’EFSA sull’efficacia di alcuni trattamenti per X. fastidiosa negli olivi. I risultati confermano l’esperienza fatta in altre parti del mondo, dove X. fastidiosa sta causando enormi danni e non si è trovato alcun trattamento per eliminare il patogeno dalle piante coltivate all’aperto.

Gli esperti di salute delle piante dell’EFSA hanno valutato studi eseguiti in Puglia da due gruppi – uno dell’Università di Foggia e l’altro del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) di Caserta – e hanno anche esaminato trattamenti utilizzati altrove per controllare le infezioni batteriche in piante come l’olivo, gli agrumi, il melo, il pero e la vite.

I ricercatori di Foggia hanno trattato gli olivi infetti con diversi composti bioattivi dopo una potatura severa. Hanno riferito di una nuova, vigorosa crescita di rami, che portavano foglie asintomatiche, entro cinque mesi dall’applicazione dei trattamenti. Hanno inoltre riferito di notevoli raccolte di olive dagli alberi trattati.

Il gruppo del CREA ha anche riferito di risultati positivi dopo l’utilizzo di un prodotto commerciale contenente zinco, rame e acido citrico: tutte le piante trattate sono sopravvissute all’estate del 2015 e all’inverno successivo. Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla salute dei vegetali (PLH) afferma tuttavia che è prematuro trarre conclusioni circa l’efficacia a lungo termine di tali trattamenti sulla base di questi risultati sperimentali. Solo esperimenti condotti per più stagioni potranno fornire informazioni affidabili sulla loro efficacia a lungo termine, afferma il gruppo di esperti in un suo documento scientifico (Statement).

I ricercatori hanno detto all’EFSA che anch’essi considerano preliminari questi risultati, in attesa di ripetere gli esperimenti per almeno un’altra stagione. Hanno aggiunto che l’obiettivo degli esperimenti era quello di valutare la capacità dei trattamenti di sopprimere i sintomi della malattia piuttosto che eliminare il patogeno negli olivi infetti.

Il gruppo scientifico PLH non è stato in grado di effettuare una disamina dei dati sperimentali, in quanto i ricercatori pugliesi non hanno potuto mettere a disposizione le informazioni a causa di problemi di brevetto/diritto d’autore. Tuttavia il gruppo sottolinea che la vasta ricerca già condotta su malattie di altre colture, come la malattia di Pierce nella vite, evidenzia che tali trattamenti possono migliorare la salute delle piante – soprattutto se associati a pratiche agronomiche – ma non possono curarle o impedire loro di essere infettate dalla Xylella.

Gli esperti fanno comunque notare i possibili benefici dei trattamenti nel prolungare la vita degli olivi, in particolare quelli della zona pugliese di contenimento dove X. Fastidiosa CoDiRO è presente e diffusa, e condividono l’idea che occorrano ulteriori studi al riguardo.

FONTE EFSA:

http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/160420

Workshop Internazionale “Xylella fastidiosa & Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)”

Logo CIHEAMSi svolgerà il 19 e 20 Aprile p.v. al CIHEAM di Bari (inizio ore 9:00) il Workshop Internazionale su Xylella fastidiosa & Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) rivolto agli operatori dei Servizi di Protezione delle Piante.

Scopo dell’incontro è formare gli operatori sulle tecnologie innovative in modo da permettere ai Paesi indenni da Xylella di monitorare ed eradicare il batterio tempestivamente in caso di introduzione; condividere informazioni aggiornate su patogeno, malattia e relativi vettori, metodi di sorveglianza e strumenti di diagnosi e controllo, normativa fitosanitaria; presentare, inoltre, i risultati delle attività sperimentali e delle ultime ricerche condotte in Puglia, che hanno anche evidenziato il rapporto di causalità del batterio nel CoDiRO.

Il seminario è organizzato dal CIHEAM di Bari, in collaborazione con FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), IPPC (Convenzione Internazionale della Protezione delle Piante), NEPPO (Organizzazione per la Protezione delle Piante del Medio Oriente), EPPO (Organizzazione per la Protezione delle Piante Europea e Mediterranea).

Si precisa che i lavori del Workshop proseguiranno anche nei giorni 21 e 22 Aprile con esercitazioni di laboratorio riservate ai soli tecnici.

Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta streaming dei lavori dei giorni 19 e 20 Aprile cliccando sul link: http://www.ustream.tv/channel/ktT34Ux96fg

In considerazione dell’elevato numero di partecipanti provenienti da Europa, Bacino mediterraneo, Medio Oriente, Nuova Zelanda, Messico, Costa Rica, Stati Uniti, Australia, Giappone, si invitano i signori giornalisti a comunicare l’eventuale partecipazione compilando e inviando il modulo di richiesta accredito, cliccando sul seguente link:http://goo.gl/forms/dpjno64fpT.

Download Programma:
www.iamb.it/…/in…/files/PROGRAMME%2014-04%20FAO-OK%20FAO.pdf

 

 

Regione Puglia: approvate misure fitosanitarie per contenere la Xylella

LOGO_REGIONE_PUGLIA-15X11_300DPI(PressRegione – Agenzia Giornalistica,
Direttore responsabile Elena Laterza – Iscritta al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 26/2003)
Giunta: Emiliano presenta provvedimenti su Xylella

XYLELLA: MISURE FITOSANITARIE PER CONTENERE LA DIFFUSIONE

La Regione Puglia, ha approvato le misure fitosanitarie per contenere la diffusione della Xylella fastidiosa sul territorio regionale. Le misure fitosanitarie sono state adottate dalla Regione nel rispetto di quanto disposto dal Decreto di conferma dell’Ordinanza di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce dalle Ordinanze del TAR Lazio, in attuazione della Decisione UE/2015/789 e del DM 19 giugno 2015.

Al termine di un ampio percorso di condivisione che ha coinvolto anche i ricercatori e tecnici della Task Force, l’Osservatorio Fitosanitario ha predisposto una serie di misure che offrono massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e degli olivi monumentali tramite interventi che minimizzano l’impatto ambientale e tutelano il paesaggio.

Il calendario di esecuzione delle misure per la lotta alla Xylella tiene conto della biologia del vettore di trasmissione del batterio (sputacchina) e della fenologia delle piante e sono articolate in base allo status fitosanitario delle specifiche zone delimitate con l’ultima DDS 23/2016.

Le misure sono differenziate in funzione della zona di riferimento:

  1. Zona Infetta della provincia di Lecce ad eccezione della Zona di Contenimento
  2. Altre Zone Infette: Zona di Contenimento della provincia di Lecce, intero territorio comunale di Torchiarolo, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico, focolai puntiformi delle provincie di Brindisi e Taranto
  3. Eventuali Nuovi Focolai Puntiformi
  4. Zona Cuscinetto
  5. Zona Sorveglianza
  6. Zona Indenne.

Si basano principalmente sulle lavorazioni superficiali del terreno, al fine di abbattere gli stadi giovanili della sputacchina e sulle potature della parte aerea delle piante di olivo per contenere la fonte di inoculo, laddove le piante sono infette, o per ridurre la trasmissione delle infezioni nelle zone indenni. Gli interventi fitosanitari sono limitati solo nel periodo primaverile – estivo e autunnale.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata all’adozione di misure fitosanitarie che potessero essere compatibili con le misure previste dal nuovo PSR Puglia 2014-2020, in particolare la misura 5 e la Sottomisura 10.1 appena pubblicata.

Abbiamo approvato in Giunta le misure per il contenimento della Xylella. Lo ha detto il Presidente Emiliano a margine della conferenza stampa di oggi. Le nostre scelte tendono ad accogliere le istanze arrivate dai coltivatori e dalle associazioni che vogliono tutelare gli ulivi, e mirano a proteggere l’ambiente e gli ulivi secolari. Per fermare l’insetto vettore, responsabile dell’espansione della malattia, la cosa più importante adesso che è cominciata la stagione primaverile è che tutti gli agricoltori immediatamente, provvedano alle buone pratiche agronomiche indicate dal provvedimento, come lo sfalcio delle erbe, le potature e le arature necessarie. In particolare: Nella zona infetta c’è l’obbligo di potare le piante. Nelle zone indenni, laddove troveremo una pianta infetta, quella pianta va espiantata e gli ulivi che le sono intorno nei 100 metri dovranno essere potati, per evitare l’espansione dell’infezione. Attraverso il Piano di sviluppo rurale daremo supporto economico agli agricoltori per le potature. Gli ulivi monumentali invece non possono essere toccati, anche se infetti, devono essere tutelati, potati accuratamente e protetti, al fine di non far estendere l’infezione. Anche per questi interventi la Regione, attraverso il PSR, ha previsto un sostegno economico. Nella speranza che al più presto si possa trovare una cura per la Xylella è importante rispettare queste pratiche. Questo provvedimento tiene insieme tutti gli elementi emersi dalla Task Force anti-Xylella e le istanze di prudenza che erano venute dalla comunità, che non intendeva privarsi del suo patrimonio arboreo costituito da ulivi secolari che, ove fossero stati abbattuti ogni 300 metri dalle piante infette, avrebbero determinato uno sterminio insostenibile”.

Data: Ven, 08 Aprile 2016 @ 19:25

Fonte

Comunicato fitosanitario urgente

12984027_847567945372477_6266663182686148846_o 12974551_847568072039131_1922815587904444157_nL’Osservatorio fitosanitario regionale in merito alle misure fitosanitarie da attuare per contenere la diffusione della xylella fastidiosa, emette il seguente comunicato fitosanitario :

L’attuale andamento climatico caratterizzato da una temperatura superiore alle medie stagionali, ha anticipato la schiusura delle uova della sputacchina vettore della xylella fastidiosa, e le prime forme adulte del vettore sono state già individuate nel salento.
Si avvertono gli agricoltori/cittadini che è necessario effettuare tempestivamente e comunque entro il mese di aprile , operazioni agronomiche finalizzate ad eliminare meccanicamente le erbe infestanti presenti nelle campagne con lavorazioni superficiali del terreno o con trinciatura delle erbe e loro interramento.

E’ importante che queste lavorazioni siano effettuate anche nelle aree incolte, nelle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali.

Effettuare in questo momento questi interventi è fondamentale per ridurre notevolmente la popolazione della sputacchina con conseguente minore rischio di diffusione del batterio.

Le predette operazioni devono essere effettuate soprattutto nelle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto.

Fonte

Seminari sulla Xylella fastidiosa

Seminari sulla xylellall giorno 14 aprile 2016 (ore 14:30), presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria (Università degli studi di Bari Aldo Moro, Via Amendola 165/A, Bari) il Prof. Chi-Wei Tsai, entomologo dell’Università di Taiwan presenterà una relazione sull’incidenza dei potenziali vettori della malattia di Pierce, causata da Xylella fastidiosa su vite, nello stato di Taiwan.
A seguire, la Dr.ssa Alessandra Alves de Souza, biologa, e coordinatrice del gruppo di ricerca su Xylella fastidiosa presso il Centro de Cytricultura “Sylvio Moreira” IAC di Cordeirópolis (Brasile), invitata nell’ambito delle attività del Progetto Regionale T.A.P.A.S.S., presenterà i suoi più recenti studi sull’impiego in Brasile del mucolitico N-acetilicisteina, per il controllo della clorosi variegata degli agrumi (CVC), anch’essa causata da Xylella fastidiosa.

Philaenus spumarius vettore di Xylella fastidiosa – Biologia, comportamento e controllo integrato

Philaenus spumarius vettore di Xylella fastidiosa - Biologia, comportamento e controllo integratoAl fine di scongiurare l’avanzamento della malattia è necessario controllare il vettore di Xylella!!!! Cerchiamo di evitare una ulteriore catastrofe !!! Vi Aspettiamo venerdì 8 Aprile, ore 17,30, presso l’Istituto Pantanelli-Monnet di OSTUNI, in cd. San Lorenzo… Parleremo del controllo di Philaenus

Acacia saligna ospite della Xylella

Acacia saligna (Labill.) H.L. Wendl. = Acacia cyanophylla Lyndley; Fam.: Fabaceae; Nome italiano: Acacia saligna
Pianta ospite della Xylella

Acacia saligna, pianta ospite della XylellaL’acacia saligna, pianta ospite della Xylella, è un piccolo albero originario dell’Australia occidentale che raggiunge un’altezza di 3-6 metri ; è stato introdotta a scopo ornamentale e come pianta ricolonizzatrice, per rinsaldare le dune costiere. Fusto eretto e ramoso, chioma tondeggiante. Rami esili e flessibili rivolti verso il basso fino a toccare il terreno. Le foglie sono lanceolate, lunghe 10- 20 cm con apice appuntito. Infiorescenza copiosa a grappoli penduli. Fiori sferici, piumosi, di colore giallo brillante. I frutti sono dei legumi brunastri a maturità. Poco esigente, di rapida crescita e molto resistente agli ambienti marini, può essere anche usata come pianta pioniera su terreni rocciosi. In Italia viene coltivata a scopo ornamentale e forestale e si è naturalizzata in tutte le regioni dell’Italia meridionale, isole comprese ed in Toscana e Liguria. Fiorisce in febbraio-aprile. La specie è ospite sintomatico della Xylella fastidiosa subsp. Pauca, mostra sintomi gravi di disseccamento che portano rapidamente a morte la pianta.
Fonti:
http://floranelsalento.blogspot.it/2012/02/blog-post_23.html

Acacia saligna (Labill.) H.L.Wendl. – Forum Acta Plantarum

Rassegna stampa sul rapporto EFSA del 29/3/2016

Rassegna stampaQuello che segue è il risultato di una selezione di articoli del web riguardo al rapporto EFSA del 29/3

Il rapporto EFSA

Articolo infoxylella.it con traduzione delle conclusioni EFSA

Post su Facebook di infoxylella.it

Riviste di Divulgazione scientifica:

Quotidiani e redazioni del web:

Stampa Estera: