Misure UE per combattere la xylella sono valide

13226790_866721973457074_7918108915228013440_nIn attesa del deposito della Sentenza, l’Avvocato generale della Corte di Giustizia Europea Yves Bot conclude che le misure UE per combattere la xylella sono valide.
In risposta al Tar del Lazio, nessuna violazione dei principi di precauzione, adeguatezza e proporzionalità delle misure di contenimento. Sussiste inoltre il diritto all’indennizzo delle piante distrutte a carico dello Stato Membro.

Ansa.it

Xylella fastidiosa. Comunicato urgente ai cittadini

LOGO_REGIONE_PUGLIA-15X11_300DPIll Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Tutela dell’Ambiente della Regione Puglia-Osservatorio Fitosanitario informa i cittadini che sono in atto i controlli per verificare l’esecuzione delle misure fitosanitarie previste dalla Delibera della Giunta della Regione Puglia del 08/04/2016 n. 459 (Misure fitosanitarie da attuare per il contenimento della diffusione di X. fastidiosa sottospecie Pauca ceppo CoDiRo ai sensi dell’art. 17 del DM del 19/06/2016 e s.m.i.).

I controlli sono rivolti a verificare l’esecuzione delle misure fitosanitarie:

  • lavorazioni superficiali dei terreni ( obbligatorie su tutto il territorio regionale ad eccezione del territorio “indenne”)
  • potature severe delle piante accertate infette o sintomatiche (obbligatorie nella zona di contenimento e nei focolai in provincia di Brindisi e Taranto).

Le verifiche interessano tutte le superfici olivetate, con priorità per gli appezzamenti dove è stata accertata la presenza di piante infette.

Si invitano i proprietari/conduttori a rispettare ed adempiere a tutto quanto previsto dalla DGR 459/2016. Per ulteriori chiarimenti si rimanda alle Misure Fitosanitarie disponibili sul sito www.emergenzaxylella.it e si consultino i funzionari regionali i cui contatti sono indicati nello stesso documento.

http://www.regione.puglia.it/

Controlli doganali negli aeroporti internazionali

13178749_863907420405196_2904225298164045381_nNell’Unione Europea, scarse se non assenti la consapevolezza pubblica e l’informazione/comunicazione sul grave rischio fitosanitario legato all’introduzione di MATERIALI VEGETALI (piante, semi, parti di pianta, imballaggi ed altri prodotti di origine vegetale).
Nella I foto: Aereoporto di Fiumicino, terminal arrivi Paesi extracomunitari; solo n. 2 cartelli informativi sul rischio di importazione di prodotti di origine animale. Ed i VEGETALI?
A seguire, in sequenza, alcune immagini/fotografie della cartellonistica informativa in altri Paesi (USA, Cile, Australia, etc.) in cui ciascun viaggiatore, prima di varcare la frontiera, deve obbligatoriamente compilare e sottoscrivere una dichiarazione relativa a ciò che si trasporta ed è contenuto nel bagaglio.

Consigliatissima la visione su DMax di Airport Security (su Nove DeeJay TV). Guardate il video a partire dal minuto 11:30

Trattamenti sperimentali riducono sintomi della Xylella

xylella_160420I trattamenti in corso di sperimentazione sugli olivi in Puglia possono ridurre i sintomi della malattia causata dalla Xylella fastidiosa ma non eliminano l’agente patogeno dalle piante infette.

E’ questa la principale conclusione di una valutazione condotta dall’EFSA sull’efficacia di alcuni trattamenti per X. fastidiosa negli olivi. I risultati confermano l’esperienza fatta in altre parti del mondo, dove X. fastidiosa sta causando enormi danni e non si è trovato alcun trattamento per eliminare il patogeno dalle piante coltivate all’aperto.

Gli esperti di salute delle piante dell’EFSA hanno valutato studi eseguiti in Puglia da due gruppi – uno dell’Università di Foggia e l’altro del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) di Caserta – e hanno anche esaminato trattamenti utilizzati altrove per controllare le infezioni batteriche in piante come l’olivo, gli agrumi, il melo, il pero e la vite.

I ricercatori di Foggia hanno trattato gli olivi infetti con diversi composti bioattivi dopo una potatura severa. Hanno riferito di una nuova, vigorosa crescita di rami, che portavano foglie asintomatiche, entro cinque mesi dall’applicazione dei trattamenti. Hanno inoltre riferito di notevoli raccolte di olive dagli alberi trattati.

Il gruppo del CREA ha anche riferito di risultati positivi dopo l’utilizzo di un prodotto commerciale contenente zinco, rame e acido citrico: tutte le piante trattate sono sopravvissute all’estate del 2015 e all’inverno successivo. Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla salute dei vegetali (PLH) afferma tuttavia che è prematuro trarre conclusioni circa l’efficacia a lungo termine di tali trattamenti sulla base di questi risultati sperimentali. Solo esperimenti condotti per più stagioni potranno fornire informazioni affidabili sulla loro efficacia a lungo termine, afferma il gruppo di esperti in un suo documento scientifico (Statement).

I ricercatori hanno detto all’EFSA che anch’essi considerano preliminari questi risultati, in attesa di ripetere gli esperimenti per almeno un’altra stagione. Hanno aggiunto che l’obiettivo degli esperimenti era quello di valutare la capacità dei trattamenti di sopprimere i sintomi della malattia piuttosto che eliminare il patogeno negli olivi infetti.

Il gruppo scientifico PLH non è stato in grado di effettuare una disamina dei dati sperimentali, in quanto i ricercatori pugliesi non hanno potuto mettere a disposizione le informazioni a causa di problemi di brevetto/diritto d’autore. Tuttavia il gruppo sottolinea che la vasta ricerca già condotta su malattie di altre colture, come la malattia di Pierce nella vite, evidenzia che tali trattamenti possono migliorare la salute delle piante – soprattutto se associati a pratiche agronomiche – ma non possono curarle o impedire loro di essere infettate dalla Xylella.

Gli esperti fanno comunque notare i possibili benefici dei trattamenti nel prolungare la vita degli olivi, in particolare quelli della zona pugliese di contenimento dove X. Fastidiosa CoDiRO è presente e diffusa, e condividono l’idea che occorrano ulteriori studi al riguardo.

FONTE EFSA:

http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/160420

Workshop Internazionale “Xylella fastidiosa & Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)”

Logo CIHEAMSi svolgerà il 19 e 20 Aprile p.v. al CIHEAM di Bari (inizio ore 9:00) il Workshop Internazionale su Xylella fastidiosa & Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) rivolto agli operatori dei Servizi di Protezione delle Piante.

Scopo dell’incontro è formare gli operatori sulle tecnologie innovative in modo da permettere ai Paesi indenni da Xylella di monitorare ed eradicare il batterio tempestivamente in caso di introduzione; condividere informazioni aggiornate su patogeno, malattia e relativi vettori, metodi di sorveglianza e strumenti di diagnosi e controllo, normativa fitosanitaria; presentare, inoltre, i risultati delle attività sperimentali e delle ultime ricerche condotte in Puglia, che hanno anche evidenziato il rapporto di causalità del batterio nel CoDiRO.

Il seminario è organizzato dal CIHEAM di Bari, in collaborazione con FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), IPPC (Convenzione Internazionale della Protezione delle Piante), NEPPO (Organizzazione per la Protezione delle Piante del Medio Oriente), EPPO (Organizzazione per la Protezione delle Piante Europea e Mediterranea).

Si precisa che i lavori del Workshop proseguiranno anche nei giorni 21 e 22 Aprile con esercitazioni di laboratorio riservate ai soli tecnici.

Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta streaming dei lavori dei giorni 19 e 20 Aprile cliccando sul link: http://www.ustream.tv/channel/ktT34Ux96fg

In considerazione dell’elevato numero di partecipanti provenienti da Europa, Bacino mediterraneo, Medio Oriente, Nuova Zelanda, Messico, Costa Rica, Stati Uniti, Australia, Giappone, si invitano i signori giornalisti a comunicare l’eventuale partecipazione compilando e inviando il modulo di richiesta accredito, cliccando sul seguente link:http://goo.gl/forms/dpjno64fpT.

Download Programma:
www.iamb.it/…/in…/files/PROGRAMME%2014-04%20FAO-OK%20FAO.pdf

 

 

Regione Puglia: approvate misure fitosanitarie per contenere la Xylella

LOGO_REGIONE_PUGLIA-15X11_300DPI(PressRegione – Agenzia Giornalistica,
Direttore responsabile Elena Laterza – Iscritta al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 26/2003)
Giunta: Emiliano presenta provvedimenti su Xylella

XYLELLA: MISURE FITOSANITARIE PER CONTENERE LA DIFFUSIONE

La Regione Puglia, ha approvato le misure fitosanitarie per contenere la diffusione della Xylella fastidiosa sul territorio regionale. Le misure fitosanitarie sono state adottate dalla Regione nel rispetto di quanto disposto dal Decreto di conferma dell’Ordinanza di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce dalle Ordinanze del TAR Lazio, in attuazione della Decisione UE/2015/789 e del DM 19 giugno 2015.

Al termine di un ampio percorso di condivisione che ha coinvolto anche i ricercatori e tecnici della Task Force, l’Osservatorio Fitosanitario ha predisposto una serie di misure che offrono massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e degli olivi monumentali tramite interventi che minimizzano l’impatto ambientale e tutelano il paesaggio.

Il calendario di esecuzione delle misure per la lotta alla Xylella tiene conto della biologia del vettore di trasmissione del batterio (sputacchina) e della fenologia delle piante e sono articolate in base allo status fitosanitario delle specifiche zone delimitate con l’ultima DDS 23/2016.

Le misure sono differenziate in funzione della zona di riferimento:

  1. Zona Infetta della provincia di Lecce ad eccezione della Zona di Contenimento
  2. Altre Zone Infette: Zona di Contenimento della provincia di Lecce, intero territorio comunale di Torchiarolo, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico, focolai puntiformi delle provincie di Brindisi e Taranto
  3. Eventuali Nuovi Focolai Puntiformi
  4. Zona Cuscinetto
  5. Zona Sorveglianza
  6. Zona Indenne.

Si basano principalmente sulle lavorazioni superficiali del terreno, al fine di abbattere gli stadi giovanili della sputacchina e sulle potature della parte aerea delle piante di olivo per contenere la fonte di inoculo, laddove le piante sono infette, o per ridurre la trasmissione delle infezioni nelle zone indenni. Gli interventi fitosanitari sono limitati solo nel periodo primaverile – estivo e autunnale.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata all’adozione di misure fitosanitarie che potessero essere compatibili con le misure previste dal nuovo PSR Puglia 2014-2020, in particolare la misura 5 e la Sottomisura 10.1 appena pubblicata.

Abbiamo approvato in Giunta le misure per il contenimento della Xylella. Lo ha detto il Presidente Emiliano a margine della conferenza stampa di oggi. Le nostre scelte tendono ad accogliere le istanze arrivate dai coltivatori e dalle associazioni che vogliono tutelare gli ulivi, e mirano a proteggere l’ambiente e gli ulivi secolari. Per fermare l’insetto vettore, responsabile dell’espansione della malattia, la cosa più importante adesso che è cominciata la stagione primaverile è che tutti gli agricoltori immediatamente, provvedano alle buone pratiche agronomiche indicate dal provvedimento, come lo sfalcio delle erbe, le potature e le arature necessarie. In particolare: Nella zona infetta c’è l’obbligo di potare le piante. Nelle zone indenni, laddove troveremo una pianta infetta, quella pianta va espiantata e gli ulivi che le sono intorno nei 100 metri dovranno essere potati, per evitare l’espansione dell’infezione. Attraverso il Piano di sviluppo rurale daremo supporto economico agli agricoltori per le potature. Gli ulivi monumentali invece non possono essere toccati, anche se infetti, devono essere tutelati, potati accuratamente e protetti, al fine di non far estendere l’infezione. Anche per questi interventi la Regione, attraverso il PSR, ha previsto un sostegno economico. Nella speranza che al più presto si possa trovare una cura per la Xylella è importante rispettare queste pratiche. Questo provvedimento tiene insieme tutti gli elementi emersi dalla Task Force anti-Xylella e le istanze di prudenza che erano venute dalla comunità, che non intendeva privarsi del suo patrimonio arboreo costituito da ulivi secolari che, ove fossero stati abbattuti ogni 300 metri dalle piante infette, avrebbero determinato uno sterminio insostenibile”.

Data: Ven, 08 Aprile 2016 @ 19:25

Fonte